Oggi è due volte venerdì santo

Oggi è due volte venerdì santo

E’ davvero grande il dolore per quanto è accaduto. Ancora una volta questa nostra terra è sconvolta da una tragedia sul luogo di lavoro. Oggi è venerdì santo due volte, perché in quel luogo è morto Gesù.


Non possiamo non sostare accanto a lui, accanto al dolore della moglie e dei figli che hanno visto stroncata la vita del marito e del padre. Ma allo stesso tempo vorremmo che quel grido di Gesù sulla croce potesse giungere a tutti e scuoterci profondamente.


 


Credo necessario e urgente che ciascuno di noi senta la responsabilità gravissima di impedire in ogni modo che fatti come questi si ripetano.


Dobbiamo farci obbligo, a tutti i livelli e in ogni modo, perché nei posti di lavoro il primato assoluto spetti alla vita e alla dignità di chi lavora.


E’ un obbligo di tutte le istituzioni e di tutti i cittadini. Non è possibile tollerare che il lavoro diventi una fabbrica di vedove e di orfani.


 


In questo venerdì santo rivolgo a Dio la preghiera perché stia vicino, perché accolga nella pace i morti sul lavoro, perché consoli le vedove e gli orfani e perché scuota il cuore di noi tutti.