Introduzione al libro a fumetti su san Valentino
Sono particolarmente felice che il patrono di Temi sia proprio san Valentino e che con questa pubblicazione, che volentieri introduco, il suo messaggio e la sua vita possano attraversare le frontiere di Temi ed essere conosciute da tutti. E soprattutto dai giovani, dal popolo semplice. Valentino è un santo celebrato ovunque nel mondo ma poco studiato. E più festeggiata la data del 14 febbraio, giorno della sua memoria, che non ricordata la sua vita.
Valentino fu vescovo a Temi dal 199 sino al 273, quasi per l’intero m secolo. Erano anni difficili per i cristiani, che in quel tempo subirono più volte la persecuzione. Valentino diede la prima struttura organica alla Chiesa di Temi, solidificando altresì la stessa città, che iniziava a risentire delle prime crisi dell’Impero. Egli fu un uomo del Vangelo. Lo predicava ovunque, a Temi e fuori, sino a Roma dove, a causa del Vangelo dell’amore, fu martirizzato. Grande fu il suo amore per i poveri, e larga la sua tenerezza per i malati. Nei primi secoli della Chiesa era venerato soprattutto per le guarigioni che grazie a lui si realizzavano. Seguendo il comando di Gesù guarì molti. E fu l’amore che lo spinse ad aiutare anche i giovani a sposarsi, superando le difficoltà che trovavano sul loro cammino di coppia. L’ amore di Valentino non conosceva ostacoli, perché era un amore evangelico: non era venuto per essere servito ma per servire, e nessuno per lui era un estraneo.
L’amore di Valentino fu come quello di cui parla il Vangelo: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”.
Siamo cittadini di un mondo che ha iniziato a vivere il nuovo secolo all’insegna del terrorismo e delle guerre, un mondo che rischia di dimenticare cos’è l’amore e dove invece esistono tante scuole di odio; un mondo dove pare necessario trovare dei nemici e sentire come inevitabile il ricorso alla violenza. Il messaggio di Valentino è la proposta dell’amore come scelta di fondo della propria vita, come cammino da condividere, una strada su cui incontrare tutti.
Il secolo appena iniziato, se vorrà evitare tragedie come quelle dell’11 settembre del 2001, deve pertanto ripartire dall’amore. Si potrà infatti debellare il terrorismo, e speriamo che sia presto; potremo anche prevenire i kamikaze, anche se questo appare oggi quasi impossibile; ma se non ci sarà una cultura dell’amore, dell’incontro, del dialogo, non ci sarà la pace. E per creare una cultura dell’ amore sono necessari testimoni dell’amore.
Terni città dell’amore senza confini, città dell’amore universale. Giovanni Paolo II così scrisse il 14 febbraio del 1997, per la festa di San Valentino, quasi definendo l’amore che dobbiamo vivere e annunciare: “L’amore vince, abbatte le frontiere, spezza le barriere fra gli esseri umani. L ‘amore crea una nuova società”.
Da Terni allora, grazie alla testimonianza di san Valentino, viene un messaggio che parla al mondo di oggi, ferito da tante guerre, bagnato da tante lacrime: l’amore costruisce un mondo più umano dove ogni conflitto potrà essere composto col dialogo e l’incontro; l’amore crea una società nuova dove i poveri, i deboli, i sofferenti sono accolti e sostenuti.
Appena varcata la soglia del III millennio torniamo a guardare alle origini del tempo della Chiesa: nella vita di san Valentino riceviamo una testimonianza bella e appassionata che ci attrae a un amore largo e generoso verso le nostre città e il mondo intero.
Questo volume si presenta, allora, come un dono prezioso non solo per Terni ma per tutti coloro che, guardando a san Valentino, apriranno il loro cuore all’amore che nasce dal Vangelo e che i santi ci aiutano a comprendere, a riconoscere e a vivere.