Bambini inguaribili, promuovere una cultura dell’alleanza d’amore tra medico e paziente
Nelle vicende di Charlie Gard e di Alfie Evans “l’elemento più drammatico è stata l’assenza di alleanza terapeutica fra équipe medica e familiari”. Lo sostiene il presidente della Pontificia Accademia per la vita, mons. Vincenzo Paglia, intervento al seminario “Esistono bambini incurabili?” promosso oggi dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma che per l’occasione ha presentato una “Carta dei diritti del bambino inguaribile”. Il presule ha preso la parola dopo un video che ha ripercorso gli ultimi giorni dei due piccoli e dei loro genitori e ha spiegato: “La vita umana non è solo questione biologica ma di relazioni, di affetti, è un tenersi per mano”. Alla luce di questo “suona assurdo che una sentenza possa assumere decisioni sulla vita di una persona al di fuori dell’alleanza terapeutica tra medici e genitori di un bambino. Quando si arriva ad affidare ad una sentenza una decisione come questa abbiamo perso tutti”. Per questo, secondo il presidente della Pav, “occorre promuovere una cultura dell’alleanza d’amore tra tutti gli interessati”. La Pontificia Accademia, spiega, sta costituendo un gruppo, che si è già riunito, “per seguire in maniera continuativa casi riguardanti l’infanzia e non, e più in generale per una comprensione adeguata degli elementi in gioco al fine di formulare prospettive da offrire all’opinione pubbliche e suggestioni condivise per favorire la cultura di una vita da difendere, accompagnare e promuovere sempre, perché di vite scartate ce ne sono troppe anche se non fanno notizia”.