Paglia: in ascolto delle Scritture come i discepoli di Emmaus
Un’icona del papa del Concilio, san Giovanni XXIII, apre il libro La Parola di Dio ogni giorno 2015 (Francesco Mondadori Editore, 592 pagine, 20 euro). È «un piccolo segno di gratitudine per questo santo pastore a cinquanta anni dalla chiusura del Vaticano II», scrive il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, nella presentazione del volume di cui lo stesso presule è autore. Concilio che, ricorda Paglia, ha indicato «la centralità della Sacra Scrittura per la vita della Chiesa e di ciascun credente» e ha posto l’incontro con la Parola come perno «del rinnovamento della Chiesa».
Su questa scia si pone la pubblicazione che rientra nella serie di volumi legati all’esperienza della Comunità di Sant’Egidio e che rappresenta una bussola per la preghiera quotidiana riflettendo sulle letture dell’Anno liturgico. La pubblicazione propone una meditazione sulla Parola di ciascuna giornata. «Accoglierla nel cuore – annota Paglia – e metterla in pratica è il modo di essere discepoli del Signore Gesù. Papa Francesco si è posto in maniera sorprendente e decisa su questa strada che è quella che parte il giorno stesso di Pasqua quando quei due discepoli di Emmaus accettarono di ascoltare lo “straniero” che spiegava loro il senso delle Scritture».
Il libro è legato alla Messa quotidiana. Nelle domeniche e nelle feste vengono commentati da Paglia i brani biblici del ciclo B, con il Vangelo di Matteo che viene letto quasi per interno nel corso dell’anno. Nei giorni feriali è presentata una riflessione sulla prima lettura. La scelta dei testi – che comprende brani tratti sia dall’Antico, sia dal Nuovo Testamento – è fatta in base ai diversi tempi liturgici.
«L’ascolto della parola biblica – chiarisce l’arcivescovo – richiede di legare quella pagina alla vita di ogni giorno, di farla dialogare con il tempo che viviamo perché lo Spirito renda quella Parola fonte di vita nuova. L’ascolto quotidiano ci rende familiari non solo alla lettura ma anche allo spirito delle pagine bibliche». E, prosegue Paglia, «la fedeltà all’ascolto fa crescere anche la comunione fra noi rendendoci parte di un vasto popolo di credenti, quasi un santuario spirituale che non ha confini, che fa salire a Dio la sua preghiera per la salvezza nostra e per la pace tra i popoli». La struttura del volume ruota attorno al ritmo della settimana. Fin dai suoi inizi, Sant’Egidio ha vissuto il Vangelo legato alla vita della città chiedendosi come sia possibile dialogare con Dio fra i nostri quartieri. Ne è nata un’esperienza – che il volume presenta – in cui la scansione della settimana trova il suo culmine nella domenica mentre i giorni feriali sono collegati a memorie fisse tese verso il giorno del Signore. Così il lunedì ha al centro i poveri, i deboli e i sofferenti; il martedì è accompagnato dalla Vergine; il mercoledì si prega per la Chiesa diffusa nel mondo; il giovedì si ricordano le confessioni cristiane, quelle d’Occidente e d’Oriente, invitando a far crescere la comunione; il venerdì ha come fulcro la croce e il sabato è il giorno dell’attesa della Risurrezione.