Messa in memoria dell’11 settembre
“L’anno scorso ho paragonato i nostri vigili del fuoco agli angeli. Perché è questo che siete angeli che proteggono, aiutano, salvano, spengono i fuochi brutti. Avete bisogno del sostegno dei vostri cari, ma oggi avete il sostegno di tutta la città. L’11 settembre è una data triste, ma deve essere soprattutto un segno di quell’egocentrismo che provoca il crollo dei palazzi, la sofferenza dei milioni di uomini e donne che muoiono ogni giorno per la fame e per l’ingiustizia”.
“Tutti questi crolli sono causati da una sola e onnipresente malattia e cioè l’egocentrismo, quella spinta diabolica che ci porta ad interessarci solo di noi stessi. E allora crolla tutto: la torri, le città, le persone…”.
“All’inizio di questo nuovo millennio qui a Terni vorremmo come riscoprire quella forza che deve essere di tutti o di nessuno e che deve cominciare proprio da voi, con la sirena. Perché come voi accendete la sirena quando qualcuno ha bisogno di aiuto, lo stesso dobbiamo fare tutti nella nostra vita quotidiana. La sirena deve suonare quando qualcuno è in difficoltà, e noi dobbiamo accorrere. E le diversità non devono dividerci, ma arricchirci. L’altro non deve essere un nemico da abbattere. Davanti a Dio conta l’impegno a rendere le diversità occasione di incontro. Dice Paolo: “Se gareggiate, gareggiate bene, non per distruggere”