Lettera all’arcivescovo di Torino Severino Poletto

Lettera all'arcivescovo di Torino Severino Poletto


Eminenza Reverendissima,


           


            desidero esprimerti la mia solidarietà e quella dell’intera Diocesi di         Terni per la tragedia che ha colpito la città di Torino negli stabilimenti della Thyssen-Krupp con la morte di due operai e il ferimento grave di altri. Già in passato ed anche negli ultimi mesi le vicende di questo stabilimento hanno sollecitato le nostre responsabilità di pastori che debbono avere a cuore le vicende degli operai e delle loro famiglie. Il dramma di questi giorni è ancor più tragico e sono certo che ti coinvolge in maniera tutta particolare. Desidero perciò essere accanto al tuo cuore di “padre e pastore” – tu che hai conosciuto da vicino la condizione operaia – per rivolgere assieme a te e alla Chiesa diocesana la preghiera al Signore perché accolga i quattro operai che hanno perso la vita, perché sia vicino ai feriti e perché sostenga tutte le loro famiglie in questo momento così doloroso.


 


            Purtroppo, ancora una volta il luogo di lavoro, che deve essere luogo di vita e di crescita, è divenuto invece una fabbrica di morte, di vedove e di orfani. Questa volta è accaduto a Torino; ma altre città, compresala stessa Terni, hanno dovuto piangere molte volte, troppe volte, i loro figli, morti sul lavoro.


 


            Cara Eminenza, il nostro cuore di pastori non ci permette di restare indifferenti di fronte a questa infernale catena di morte che ci fa toccare con mano la brutalità del Male che come un mercenario continua a rubarci la vita dei figli. C’è bisogno di un sussulto morale e spirituale da parte di tutti, dell’intera società in tutte le sue articolazioni, perché il lavoro, come il Signore ha disposto fin dall’inizio, sia per l’uomo fonte di vita e non causa di morte. Mi pare sempre più urgente, perciò, favorire in ogni modo la crescita di una cultura del lavoro che metta al centro della preoccupazione di tutti la dignità della persona umana. Solo su queste basi, infatti, è possibile avere non solo un’adeguata attenzione alle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche a renderli luoghi di sviluppo e di crescita umana e spirituale. 



Eminenza, mi unisco alla Celebrazione Liturgica di lunedì prossimo che vedrà la Chiesa di Torino in preghiera e l’intera città in lutto. Vorremmo unirci spiritualmente con voi quando il 16 dicembre prossimo celebreremo la Santa Messa negli stabilimenti della Thyssen-Krupp a Terni per il Natale. In questa celebrazione  pregheremo per gli operai di Torino e per le loro famiglie. Sappiamo che sarà un Natale difficile per loro. Vogliamo essergli accanto con la preghiera e la solidarietà, certi che il Signore saprà parlare al loro cuore, confortarlo e riscaldarlo con il suo amore mentre è spezzato dal dolore.


 


            Assicurandoti la mia preghiera, ti auguro ogni bene nel Signore.


 


+ Vincenzo Paglia, vescovo di Terni Narni Amelia