Intervento del vescovo Paglia alla manifestazione in difesa dei lavoratori della Basell
Gentili Autorità, cari lavoratori,
la nostra città vive ancora una volta un momento difficile. Facciamo bene a raccoglierci ancora insieme per difendere il lavoro. In questo momento, mentre voi siete in Piazza a manifestare il diritto a lavorare e a guadagnare il vostro giusto salario, i vescovi dell’Umbria sono riuniti ad Assisi e mi è impossibile essere presente tra voi. Non volevo però mancare di far sentire la mia voce e quella di tutta la chiesa. Innanzi tutto, esprimo a nome della Chiesa in Umbria la nostra solidarietà e prometto un impegno fedele e fattivo perché possiamo superare anche questo momento di crisi.
Già anni fa, insieme alla forze politiche, sindacali, al Governo e alle forze produttive presenti in città mi sono adoperato perché altri lavoratori non perdessero il lavoro e le nostre acciaierie continuassero a rappresentare un polo importante per il lavoro di questa nostra terra. Ricordo bene che in quei momenti di crisi la vera soluzione fu unirsi, studiare tutti insieme la via migliore per perseguire il bene pubblico e l’interesse di tutti. Quella volta ce l’abbiamo fatta perché abbiamo voluto mostrare che è possibile lavorare insieme, cercare strade di mediazione, metter da parte contrapposizioni e sterili polemiche.
Oggi c’è nuovamente bisogno di rimanere uniti con intelligenza e pazienza perché nessuno rimanga senza lavoro, perché tante famiglie ritrovino pace e tranquillità. Come vescovo di questa città mi sto impegnando perché chi vuole lavorare con onestà e produrre con profitto lo possa fare con serenità. L’Italia tutta vive un momento difficile, di confusione e grande incertezza anche di valori. Insieme ribadiamo con forza che il lavoro è un grande valore e che lavorare con onestà è l’unica strada per un futuro migliore nel nostro paese. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni Narni Amelia