Il pranzo con i poveri nella Basilica di Santa Maria in Trastevere

l pranzo di Natale con i poveri è una tradizione della Comunità di Sant’Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.
Lasagne e timballi al forno, polpettine e polpettone di carne con pinoli, puree, lenticchie, dolci di Natale, frutti di stagione: questi i pasti serviti nella basilica lo scorso Natale. Insieme ai 550 invitati hanno pranzato anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino e la moglie Rossana, il presidente di S.Egidio Andrea Riccardi, monsignor Paglia e il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, mentre camerieri d’eccezione sono stati il ministro Massimo Bray e l’attore Flavio Insinna.
Alla tavola cristiani, musulmani, buddisti, clochard, profughi, nomadi, mendicanti e anche intere famiglie romane. Tutti  insieme a festeggiare il Natale. Dopo le portate alcuni babbo natale hanno regalato ad ogni ospite un dono. Per chi vive a casa un pacco viveri oppure indumenti come una sciarpa o delle ciabatte, per chi invece vive sulla strada torce tascabili, beauty per l’igiene personale o calzettoni o cioccolata. Le inziative di solidarità che organizzano pranzi di Natale per i più bisognosi a Roma sono in continua crescita, dalle stime si presume superino il numero di 90, comprese quelle che si svolgono nelle carceri di Rebibbia e Regina Coeli.
Complessivamente sono stati 15.000 gli ospiti, di cui 2.000 solo a Trastevere tra la chiesa di San Callisto, la mensa di via Dandolo e tre trattorie dove vengono invitati ex detenuti italiani e poveri che hanno gli animali a cui non è consentito l’accesso nella basilica di di Santa Maria in Trastevere.