“Biotecnologie e robotica pongono problemi inediti”
“Non è sempre facile dirimere le tensioni che nascono quando, ad esempio, dignità e libertà della persona si trovano in concorrenza. C’è una differenza di approccio al tema nell’Europa mediterranea, dove si tende a dare priorità alla dignità, mentre nel mondo anglosassone si tende a far prevalere l’attenzione sull’altro polo della libertà”. Lo ha detto mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, intervenuto oggi al Palazzo delle Nazioni, a Ginevra, in un convegno dedicato ai 70 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’umani. “Non sempre si trova nel concreto un punto di conciliazione soddisfacente quando la dignità entra in rotta di collisione con altri diritti o esigenze, come nel caso della libertà di ricerca o le libertà economiche”, ha aggiunto. L’arcivescovo ha poi fatto riferimento agli sviluppi delle biotecnologie, della robotica, delle neuroscienze: “Se da una parte hanno consentito grandi passi avanti nella cura della salute – ha spiegato -, dall’altra pongono problemi inediti riguardo ai rapporti dell’uomo con il proprio corpo, fin negli aspetti più profondi della coscienza, della generazione, del giusto rapporto con altri esseri viventi”.