“Sorella morte” a Verona
Evento particolarmente interessante questa sera nella sala convegni dell’ospedale Fracastoro: alle 20,45 per il ciclo «Incontri d’autore», organizzato dalla libreria Bonturi, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, dialogherà con il professor Marco Trabucchi sui temi oggetto del suo recente libro Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (edizioni Piemme) .
Monsignor Paglia, laureato in teologia, filosofia e pedagogia, già vescovo di Terni, poi arcivescovo, e presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, oltre che presidente della Pontificia Accademia per la Vita, è attualmente gran cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e famiglia e consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e partecipa attivamente all’associazione Uomini e Religioni.
Per il suo impegno per la pace ha ricevuto il premio Gandhi dall’Unesco, il premio Madre Teresa dal governo albanese e il premio Ibrahim Rugova dal governo del Kosovo. Come postulatore della causa di beatificazione di monsignor Oscar Romero ha ricevuto l’onorificenza «Noble Amigo» dal governo di El Salvador.
Giornalista e scrittore, monsignor Paglia è autore di libri di carattere religioso e sociale. Per Piemme ha pubblicato In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa e Cercando Gesù. In un mondo sempre più confuso siamo ancora capaci di amore? (entrambi con Franco Scaglia) e A un amico che non crede.
TRABUCCHI, professore nel dipartimento dei Sistemi dell’ Università Tor Vergata di Roma, direttore scientifico del Gruppo di ricerca geriatrica di Brescia, presidente dell’ Associazione italiana di Psicogeriatria, relatore su invito in numerosi congressi internazionali in ambito geriatrico e gerontologico, è autore di oltre 500 lavori scientifici prevalentemente in lingua inglese. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato I volti dell’ invecchiare (2016).
«Il libro presentato questa sera», dice Paolo Ambrosini, titolare della libreria Bonturi che introdurrà l’incontro, «è un saggio che farà discutere: l’autore insiste sulla necessità di allargare gli orizzonti evitando gabbie ideologiche o ambigue urgenze legislative: sono in campo profonde dinamiche affettive, culturali e spirituali e sarebbe riduttivo trattare i problemi al di fuori di una visione umanistica e sapienziale». «Paglia», sottolinea, «non disdegna di mettere in guardia un Occidente che pare aver posto nel dimenticatoio alcune grandi verità: ogni persona, unica e irripetibile, è patrimonio dell’umanità; gli anziani e i morenti possono insegnarci qualcosa fino all’ultimo respiro; a nessuno piace morire dimenticato; solo accettando il traguardo della morte – che tutti ci affratella – potremo avere una vita intensa, feconda di relazioni personali autentiche e di valori umani condivisi, una vita degna di essere vissuta, fino alla fine».
L’incontro all’ospedale Fracastoro è organizzato in collaborazione con il Comune, l’Asco, Best Western Soave e, in questa occasione, anche con l’Ulss 20 e il patrocinio della parrocchia e della Scuola di formazione teologica Adriana Monti Brugnoli.