In compagnia dei salmi

di Giovanni Cesare Pagazzi

In qualità di zio, Berlicche, diavolo esperto e assai affermato nella carriera infernale, sente il dovere di consigliare il nipote Malacoda, demonio principiante, al primo incarico. Il diabolico apprendista ha il compito di inclinare verso la disperazione il giovane affidatogli. Si sa: chi è senza speranza è facile preda di tutti e il diavolo ama le prede. Conscio del proprio dovere parentale, Berlicche invia lettere ricche di suggerimenti al nipote, raccolte da Clive Staples Lewis nel suo acutissimo Le lettere di Berlicche. In una di queste missive lo zio caldeggia Malacoda affinché metta in atto ogni strategia per far sì che il suo giovane assistito non si accorga della normalità dell’oscillazione dei viventi, anzi la percepisca come una colpa. Che significa?

IN COMPAGNIA DEI SALMI – la recensione sull’Osservatore Romano
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