XXXII Settimana del Tempo Ordinario – giovedì
Lc 17,20-25
[20]Interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», rispose: [21]«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!». [22]Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. [23]Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. [24]Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. [25]Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione.
I farisei chiedono quando verrà il regno di Dio. Una domanda analoga la fecero anche i discepoli a Gesù. Essi si aspettavano un regno simile a quelli dei potenti della terra. E non si erano accorti che il regno era già in mezzo a loro con quel giovane profeta che li aveva raccolti attorno a sé. Gesù iniziava il regno di Dio, annunciando il Vangelo e guarendo ogni malattia e infermità. Il male perdeva sempre più terreno e sarebbe stato sconfitto definitivamente da Gesù con la sua morte e resurrezione. Per questo è necessario scegliere Gesù e il suo Vangelo per lottare vittoriosamente contro ogni manifestazione del male. Se gli uomini e le donne continueranno a vivere cercando solo il proprio interesse, “mangiando e bevendo”, e rifiutando la buona notizia del regno, andranno in rovina. Ai discepoli è chiesto di accogliere il Signore nella propria vita e di operare con lui per allargare la misericordia e l’amore tra tutti.