XXIV Settimana del Tempo Ordinario – venerdi

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

L’evangelista racconta come Gesù continui a percorrere le strade della Galilea in compagnia dei “Dodici” e di alcune donne, insegnando e compiendo guarigioni. Ovunque Gesù passa si crea tra la gente una sensazione di nuova speranza, di festa, di attesa di vita. Esemplare del nuovo stile che Gesù porta è quel gruppo delle donne che lo seguono e che stanno con lui. Esse, scrive Luca, “erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità”, e avevano scelto di seguire Gesù mettendo tutti i loro beni al servizio suo e dei discepoli. Erano, insomma, parte a pieno titolo di quel nuovo gruppo che Gesù aveva creato facendone una vera e propria comunità. Questa indicazione dell’evangelista è importante perché mostra quanto Gesù andasse oltre le consuetudini del suo tempo. Era infatti impensabile per il costume rabbinico dell’epoca far entrare in un circolo di discepoli anche delle donne. Gesù, invece, le associa alla sua stessa missione, come vedremo in altre pagine evangeliche. La discepolanza supera tutte le barriere, anche quelle che appaiono più difficili da sradicare.