XVIII Settimana del Tempo Ordinario – martedì

[22]Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. [23]Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù. [24]La barca intanto distava gia qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. [25]Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. [26]I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E’ un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. [27]Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». [28]Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». [29]Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. [30]Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». [31]E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». [32]Appena saliti sulla barca, il vento cessò. [33]Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!».  [34]Compiuta la traversata, approdarono a Genèsaret. [35]E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, [36]e lo pregavano di poter toccare almeno l’orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.

Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù invita i discepoli a salire sulla barca e a precederlo all’altra riva, mentre lui avrebbe congedato la folla. Alla fine, dopo che tutti (folla e discepoli) si sono allontanati, Gesù, da solo, sale sul monte a pregare. E una scena che si trova spesso nei Vangeli (evidentemente aveva impressionato non poco i discepoli e la prima comunità cristiana). Mentre la barca stava traversando il lago si scatena una tempesta. L’Evangelista sembra suggerire che senza Gesù è facile l’alzarsi dei venti e delle tempeste. In ogni caso, la notte, ogni notte, è sempre piena di paura. Ma viene l’alba. E mentre sorge il sole Gesù si avvicina ai discepoli, camminando sulle acque. La paura confonde le idee e lo sguardo dei discepoli; pensano sia un fantasma. Gesù si rivolge direttamente a loro: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!” E subito esaudisce la preghiera di Pietro: “Vieni!” gli dice. Forse Pietro riconosce la voce del primo incontro sulla riva dello stesso lago e subito ancora una volta lascia la barca e le reti e va verso Gesù. E anche lui cammina sulle acque. La risposta fiduciosa e immediata alla chiamata del Signore fa compiere sempre miracoli. Arrivano però i dubbi e Pietro affonda. Sale di nuovo la preghiera e Gesù prende per mano il povero Pietro. Quel che conta è non staccarsi dal Signore e seguire sempre la sua voce.