Urgente affrontare i temi riguardanti vita e morte
“È necessario proporre un nuovo umanesimo della solidarietà vicendevole, dell’aiuto reciproco”. Lo ha affermato mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, che ieri sera a Genova ha preso parte alla presentazione del suo volume “Sorella morte. La dignità del vivere e del morire”. Per mons. Paglia, “è indispensabile recuperare la cultura del dialogo, dell’incontro, della comunione e della relazionalità che sono la vera dignità della vita”. Infatti, “è la solitudine il vero male radicale che deve essere sconfitto dalla comunione, dalla solidarietà con tutti e in particolare con i più deboli”. In questo senso, “ha ragione Papa Francesco quando si scaglia contro quella cultura dello scarto per affermare invece la cultura dell’incontro e dell’aiuto reciproco”. Infatti, “la relazione vicendevole, l’accompagnarsi gli uni gli altri è la medicina che serve per vivere, dall’inizio alla fine, e soprattutto nei momenti di maggiore debolezza come l’infanzia e l’anzianità”. E il nuovo umanesimo della solidarietà “è indispensabile per un futuro più solidale e meno distruttivo” tanto più che “dibattere su questi temi significa riflettere sul senso stesso della vita e della felicità e sul valore del vivere insieme”.
In precedenza, nel pomeriggio, mons. Paglia, aveva presentato il libro presso l’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova in un incontro riservato ai medici dell’ospedale. Siamo al paradosso, ha spiegato mons. Paglia: “Non concediamo ai minori il diritto di voto o la patente di guida ma concediamo la responsabilità di decidere sulla loro vita e sulla loro morte”.
“È urgente affrontare i temi riguardanti la vita e la morte” perché “la vita contemporanea ha allontanato da sé ogni pensiero della morte che è stata allontanata dal dibattito pubblico”. Invece “c’è molto bisogno di tornare a confrontarsi con questa realtà”. Ad affermarlo mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, che ieri sera a Genova, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo ducale, ha preso parte alla presentazione del suo volume “Sorella morte. La dignità del vivere e del morire”. All’incontro, organizzato dalla Comunità di S. Egidio di Genova, erano presenti inoltre Ferruccio De Bortoli e Luca Borzani, presidente della Fondazione Palazzo Ducale. L’importanza di una riflessione seria sulla morte, ha affermato mons. Paglia, è testimoniata dai “recenti episodi nel nord Europa dove, con una incredibile superficialità, si è arrivati a scartare anziani e giovani, anche minorenni, ritenuti indegni di vivere”. È una situazione “che richiede, non solo sdegno, ma anche un pensiero che mostri la crudeltà di certe conclusioni eutanasiche”. Per monsignor Paglia, quindi, “si parla spesso di autodeterminazione, di libertà e di dignità come argomenti per porre fine a una vita ritenuta indegna ma, in tal modo, in realtà si favorisce quella cultura individualista che porta allo scarto dei deboli e alla polverizzazione della società”.