Quinta Settimana di Quaresima – lunedi

[1]Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. [2]Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. [3]Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, [4]gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. [5]Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». [6]Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. [7]E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». [8]E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. [9]Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. [10]Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». [11]Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più».

Un’adultera viene letteralmente sbattuta a terra davanti a Gesù. Secondo la legge di Mosè, doveva essere lapidata. Ma Gesù, di fronte a questa scena violenta, tace; si china a terra e scrive sulla sabbia. Il Signore della parola non parla. Solo gli accusatori sbraitano. Anche la donna tace, sa solo che la sua vita è appesa a un filo, a una sentenza che può uscire dalla bocca del giovane profeta. Gesù, finalmente, alza il capo e, rivolto a quei farisei accusatori, dice: “Quello di voi che è senza peccato scagli per primo una pietra contro di lei”. Si china a terra di nuovo e continua a scrivere. L’evangelista nota: “Presero a ritirarsi uno dopo l’altro, a cominciare dai più anziani”. E’ un momento di verità. Nessuno resta in quella radura, tranne Gesù e la donna: il misericordioso e la peccatrice. Gesù prende a parlare, con il tono che era solito usare con le persone difficili: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? … Neppure io ti condanno, va’ e d’ora in poi non peccare più”. Gesù, l’unico senza peccato, l’unico che avrebbe potrebbe scagliare una pietra contro di lei, le dice parole di perdono e di amore. E’ questo il Vangelo che i discepoli debbono accogliere e comunicare al mondo all’inizio di questo nuovo secolo così bisognoso di perdono.