Inaugurato al Centro della Famiglia di Treviso il nuovo Consultorio socio-sanitario

E’ stato inaugurato domenica con il taglio del nastro al Centro della Famiglia il nuovo Consultorio Familiare socio-sanitario a supporto delle famiglie in tutte le loro fasi di vita. E’ stato avviato con atto pubblico della Determinazione Dirigenziale 342 della Regione Veneto. Alla cerimonia erano presenti con il direttore del Centro don Francesco Pesce i rappresentanti delle istituzioni religiose e civili con il vescovo Gianfranco Agostino Gardin e il sindaco Mario Conte, i consiglieri regionali Riccardo Barbisan e Pietro Dalla Libera, sindaci e consiglieri comunali e i rappresentanti di associazioni del mondo economico, sindacale e del terzo settore. La sala convegni è risultata gremita.

Perché il nuovo Consultorio – La rappresentanza ai massimi livelli delle istituzioni civili e religiose conferma la novità e la funzione sociale del nuovo servizio avviato dal Centro della Famiglia. Il nuovo Consultorio è infatti qualificato per operare in ambito socio-sanitario, dare risposte alle esigenze crescenti della famiglia di oggi, come il supporto alla fertilità di coppia e di accompagnamento alla maternità, servizi per il contrasto alla ludopatia, per i disturbi del neuro-sviluppo, per la consulenza a genitori e insegnanti, e, nel contempo, deve affinare le competenze attraverso l’attività di ricerca e prevenzione. Chi vi accede può contare sulla presenza di una dozzina di professionisti e anche presenza di alcune coppie che si sono preparate nella Scuola Triennale del Centro della Famiglia.

La tavola rotonda – Ospiti e relatori alla tavola rotonda l’arcivescovo mons. Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia per la vita, Francesco Benazzi direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana e don Edoardo Algeri della Confederazione consultori d’ispirazione cristiana. “Con le famiglie per le famiglie” il tema della tavola rotonda, moderatore Luciano Moia caporedattore di Avvenire. Con la globalizzazione e ‘Il crollo del noi’ (titolo attualissimo dell’ultimo libro di Vicenzo Paglia) sono entrate in grave crisi la famiglia, la natalità e la società. La famiglia è l’inizio della città, diceva Cicerone, e dovrebbe quindi costituire la situazione in cui convivere in pace tra diversi. Purtroppo, invece, come ha ricordato Benazzi, la famiglia è il crocevia della fragilità e nel dominio dell’attuale cultura individualista diventa il luogo del contrasto, perdendo il valore della solidarietà che inizia come riconoscimento dell’altro. Don Edoardo Algeri ha richiamato il ruolo dei consultori sia pubblici che privati, servizi in grado di dare risposte attuali alla manifestazione sempre diversa dei bisogni delle famiglie.

Il percorso – Don Francesco Pesce, direttore del Centro della Famiglia, ha detto che il Consultorio è nato da alcune famiglie che hanno deciso di prendersi a cuore altre famiglie, sulla scia di quanto ha ricordato papa Francesco che siamo tutti connessi, e non deve quindi sorprendere se una istituzione diocesana come il Centro della Famiglia ha deciso di dare vita a questo nuovo e complesso servizio. Anzi, con proprie risorse il Centro della Famiglia ha creato un fondo di solidarietà per rendere gratuiti i servizi per le famiglie meno abbienti con la semplice presentazione dell’ISEE.

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