Il significato di “Amoris laetitia”

LA SPEZIA – Nei giorni scorsi è stato alla Spezia monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Paglia ha presentato, nel corso di un affollato incontro al cinema “Don Bosco”, al quale era stato invitato dalla parrocchia salesiana di Nostra Signora della Neve, la recente esortazione apostolica “Amoris Laetitia”, dedicata appunto ai temi della famiglia. Il vescovo di Terni ha insistito in modo particolare sulla dimensione “aperta” e a vasto raggio della visione papale, evidente anche nella lunghezza del testo. Non si tratta dunque di soffermarsi tanto sui singoli punti quanto, in primo luogo, di comprendere la grandezza della visione cristiana della famiglia. Si tratta di una vera e propria “missione”, fondata sull’ordine naturale del creato, una “missione” nella quale la famiglia è chiamata a riscoprire – e il Papa insiste molto su questo – una grande vocazione: la vocazione a trasformare il mondo da un mondo di tristezza e di solitudine, come sarebbe se fosse costituito solo da persone isolate, ad un mondo “familiare”. Si tratta – ha detto Paglia – di una “missione” davvero straordinaria che Dio affida agli sposi anche attraverso la forza del sacramento. Il relatore si è poi soffermato su un concetto oggi diffuso, secondo il quale “quando c’è l’amore c’è tutto”. Spesso – ha detto – l’amore di cui si parla è un amore romantico, fatto di sentimenti fragili, che vanno e che vengono. L’amore di cui parla il Papa nel suo documento, sin dal titolo, è un amore ben diverso, corroborato dalla forza del sacramento: dunque, un amore robusto, che costruisce, che comprende, che cresce, che sa scusare, e che fa dare la propria vita per i familiare. Insomma, è un amore forte rispetto a un amore fragile, liquido. L’amore cristiano è un po’ come la roccia che fa le case, con come la sabbia che sgretola. Soffermandosi infine sulle famiglie in crisi o in difficoltà, Paglia ha ossrrvato come la comunità cristiana non intende lasciare sola alcuna famiglia, proprio a partire da quelle più problematiche, in difficoltà, zoppicanti. “Per loro – ha concluso – si manifesta una simpatia immensa del Papa”