“Grazie per il bene che fate aiutando le famiglie”

di Lorenzo Montanaro

«Vi ringrazio per tutto il bene che voi fate alle famiglie. Avanti!». Parole semplici, ma, come sempre, dense di significato. Così, durante l’udienza di questa mattina, papa Francesco si è rivolto alle delegazioni dell’associazione cattolica Incontro Matrimoniale, presenti in Piazza San Pietro. In questi giorni (dal 9 all’11 settembre) l’associazione, una realtà internazionale, riconosciuta dalla Cei nel 2009 e radicata in oltre 90 Paesi, sta vivendo un momento forte: è in corso infatti il raduno nazionale di inizio anno, occasione di riflessione, preghiera, scambio di idee.

Gli appartenenti a Incontro Matrimoniale che hanno partecipato stanabe all’udienza giubilare sono stati quasi 5.000 tra coppie di sposi, fidanzati e consacrati;  3.500 di loro sono arrivati da varie parti d’Italia (334 dal Piemonte, 373 dalla Lombardia, 527 dal Nord-Est, 184 dal Centro, 1.153 dal Sud e dalle Isole). Ma c’erano anche nutrite delegazioni dall’Africa, dagli Stati Uniti e dall’Asia. Il tema del raduno scelto per il 2016 è la misericordia e, dunque, la partecipazione all’udienza giubilare del Papa ha assunto un ruolo quanto mai centrale.

(…) Nel pomeriggio il raduno di Incontro Matrimoniale prosegue con una solenne concelebrazione nella basilica di San Pietro, presieduta da monsignor Vincenzo Paglia, nominato meno di un mese fa da papa Bergoglio nuovo presidente della Pontificia Accademia per la vita e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi su Matrimonio.

Il mondo va reso familiare. Ecco la sfida della evangelizzazione e della pastorale per i prossimi anni.Monsignor Paglia ha impostato la sua omelia ragionando sul tema del figliol prodigo,argomento del Vangelo di Luca. Che è poi – ha ricordato il vescovo Paglia – «un mettere a fuoco l’amore misericordioso del Padre, che costruisce ed è in grado di pazientare». Ecco il modo migliore per sgombrare il campo dal vitello d’oro, l’idolo di cui parla il libro dell’Esodo, che oggi “è il culto dell’io“. C’è bisogno che «le famiglie escano oggi dalle loro case con l’atteggiamento del Padre”. Questo chiede Papa Francesco alla Chiesa, questo è il compito anche di Incontro Matrimoniale. «Questa Chiesa familiare in uscita – ha incalzato monsignor Paglia – può essere fermento di solidarietà e di misericordia in un mondo che è in guerra e ha perso la gioia di vivere insieme. C’è solitudine, c’è infelicità. C’è bisogno di rendere familiare il mondo».

(da Famiglia Cristiana)