A Vincenzo Paglia il Premio Elsa Morante

Il Premio Elsa Morante, che quest’anno si svolgerà a Napoli il 5 dicembre, presso il Teatro Sannazaro, nella sua concezione ampia di cultura, intesa come un seme piantato nella storia e nella contemporaneità che diventa storia, dedica da sempre una sezione all’Impegno Civile.

Quest’anno, la giuria del Premio letterario, presieduta da Dacia Maraini, e composta da Silvia Calandrelli, Francesco Cevasco, Enzo Colimoro, Maurizio Costanzo, Roberto Faenza, David Morante, Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), Paolo Ruffini, Emanuele Trevi, Teresa Triscari, assegnerà il Premio per l’Impegno Civile a don Vincenzo Paglia e alla Comunità di Sant’Egidio per l’importante lavoro di accoglienza dei migranti.

“Il riconoscimento – si legge in una nota dell’organizzazione del Premio – va ad un indiscutibile esempio di solidarietà e senso di fratellanza con le popolazioni sfortunate, che prescinde da ogni considerazione di carattere religioso e razziale, tanto più importante, in questo momento, per lo strisciante razzismo e il senso di individualismo estremo che pervadono e avvelenano la società contemporanea”.

Don Vincenzo Paglia è consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Federazione Biblica cattolica internazionale. Dal 2000 è vescovo di Terni-Narni-Amelia, il 26 giugno 2012 è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ed elevato ad Arcivescovo. Per il suo impegno per la pace ha ricevuto nel 1999 la Medaglia Gandhi dell’Unesco e nel 2003 il Premio Madre Teresa dal governo albanese. È stato insignito, tra l’altro, nel 2005 del Premio per il dialogo Città di Orvieto.

(da Il Messaggero)