Budapest Demographic Forum

Giovedi 5 novembre Vincenzo Paglia, ha parlato della famiglia e dello sviluppo umano al Forum demografico di Budapest, intitolato “Famiglie al centro”. Subito dopo aver consegnato un messaggio speciale di Sua Santità, Papa Francesco, Sua Eccellenza ha poi pronunciato il suo discorso ufficiale davanti alla platea di partecipanti, comprese eminenti autorità, sia civili che ecclesiastiche, come l’Onorevole Viktor Orbán, Primo Ministro dell’Ungheria, parlamentari di diversi paesi europei, dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, e rappresentanti provenienti dalle comunioni ecclesiali e dalle Chiese, tra cui Sua Eminenza, il Cardinal Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest.

Monsignor Paglia ha ricordato la visione del Vaticano II sulla famiglia, come una “scuola di profonda umanità” (GS, n.52), evidenziando che, siccome l’istituzione naturale della famiglia costituisce un luogo unico per il massimo potenziamento umano di ogni persona all’interno della nostra società, la questione del promuovere ampie e convinte politiche familiari si traduce in un investire al meglio affinché il capitale sociale e umano si rigeneri.
«Al centro di molteplici problemi sociali  si trova l’esaltazione dell’individuo, i cui diritti prevalgono spesso su quelli della famiglia». Così Sua Eccellenza ha sottolineato: «Ovunque la famiglia si indebolisce, si mina la stessa società».
Parlando della ricerca empirica promossa dal Pontificio Consiglio per la famiglia e condotta in Argentina, Brasile, Cile, Stati Uniti, Spagna, Italia, Polonia e Messico, Paglia ha sottolineato che le famiglie composte da genitori sposati e, almeno, da due figli, hanno dimostrato di essere preminentemente produttive per quanto concerne il benessere umano e sociale. D’altra parte, ha spiegato come la ricerca scientifica del PCF dimostrasse chiaramente che le persone con alle spalle un diverso background familiare tendevano a non godere dello stesso livello di stabilità emotiva e materiale. Con significative migliori possibilità di evitare il fallimento scolastico, psicologico o la malattia fisica, così come di ricorrere alle politiche sociali per fronteggiare le dipendenze, l’unità familiare composta da genitori sposati e figli, necessita di una maggiore promozione nella cultura, nel diritto e nelle politiche sociali, in modo tale da incoraggiare i cittadini a scegliere questa forma domestica di vita per un maggiore bene personale, sia materiale che umano, oltre che per quello comune della società in generale.