Un Nobel alla famiglia

La proposta provocatoria di un Nobel alla famiglia ha chiuso l’intervento di Mons. Vincenzo Paglia a Family@work, la tre giorni organizzata a Cernobbio dalle diocesi lombarde in collaborazione con 38 associazioni locali. Il Presidente, invitato a presentare ufficialmente gli atti del VII Incontro mondiale delle famiglie a Milano, ha avviato la sua riflessione centrando l’attenzione sulla qualità comunionale dell’esperienza umana: «Non è bene che l’uomo sia solo». (cf. Gn 2).
La famiglia, ha proseguito Mons.Paglia, è il primo luogo dove si impara e si sperimenta tale mistero di comunione, nel quadro definito dalla prof.ssa Eugenia Scabini, relatrice al convegno, di “relazioni affidabili”.
Nel citare un intervento dell’allora cardinale Bergoglio, il Presidente del nostro Dicastero ha parlato della famiglia come di una scuola di umanità e di convivenza tra diversi. Da questa esperienza nasce la possibilità, per la stessa società, di costruire percorsi di comunione e di pace: «Se si scardina la vita in famiglia, si scardina la convivenza fra le nazioni».
Da qui la necessità di rimettere la famiglia al centro dell’azione pastorale della Chiesa, della discussione politica, della riflessione culturale.
La grande ricchezza di contenuti ed esperienze  – ha concluso il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – condivisa durante i giorni dell’incontro di Milano, finalmente disponibili in un poderoso volume, costituisce un’occasione preziosa per riproporre la centralità della famiglia, anzitutto, nella sua capacità di offrire un’esperienza positiva, anche economicamente, di umanità. Questa bellezza è il contenuto che ogni famiglia cristiana è chiamata a testimoniare nel mondo, ogni giorno e, in un modo tutto particolare, durante il Pellegrinaggio delle Famiglie sulla tomba di Pietro, che si celebrerà a Roma il prossimo ottobre, vera e propria continuazione delle entusiasmanti giornate di Milano.