Storia dei poveri in occidente (nuova edizione)

Rizzoli - 10,50 euro

Nei Vangeli, e soprattutto nel “Discorso della montagna”, i poveri sono esaltati, e per poveri non si intende soltanto chi è indigente, ma anche chi è perseguitato, chi è povero di spirito, chi soffre, chi è “ultimo”. Cristo incarnandosi scelse di essere povero, rovesciando in modo rivoluzionario quelle che erano le opinioni correnti del tempo che non tenevano in nessuna considerazione poveri ed emarginati. Ma che cosa è cambiato nella civiltà occidentale, che reclama le sue radici cristiane, nei confronti di chi è indigente? Quale è stata la loro storia attraverso i secoli? Come si può vincere l’egoismo che tende sempre più a emarginarli nella società cosiddetta affluente? In che modo è possibile aiutarli senza per questo umiliarli?