Papa Francesco: inaugurata nuova Cattedra Gaudium et spes, “un beneficio per tutta la Chiesa e la società civile”

La costituzione pastorale Gaudium et spes “fu capace di esprimere e dare forma alle intenzioni profonde che guidarono l’indizione e lo svolgimento del Concilio” Vaticano II, “un incontro segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario”. Lo ha scritto Papa Francesco nella lettera a mons. Vincenzo Paglia, gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, in occasione dell’inaugurazione della Cattedra “Gaudium et spes” del medesimo istituto. La lettera è stata letta stamattina da mons. Paglia in apertura dell’atto accademico di inaugurazione della nuova Cattedra, che si aggiunge alla già esistente Cattedra Karol Wojtyla. Dopo aver ricordato “quanto la Gaudium et spes sia stata cara” a San Giovanni Paolo II, Francesco ha osservato: “La nuova Cattedra, che oggi viene inaugurata, si colloca bene nell’orizzonte della vostra peculiare missione accademica rivolta al matrimonio e alla famiglia”. Secondo il Pontefice, nella costituzione Gaudium et spes, “la Chiesa ha saputo esprimere una comprensione profondamente rinnovata del vangelo della famiglia, che, attraverso varie tappe, ci ha condotto fino all’intensa stagione sinodale sfociata nell’esortazione apostolica Amoris laetitia”. Il Santo Padre si dice fiducioso che la nuova “Cattedra potrà contribuire a far sì che il vostro Istituto sia in prima linea di fronte alle nuove sfide pastorali a cui la comunità cristiana è chiamata a rispondere”: “La straordinaria rilevanza antropologica e sociale che oggi assume l’alleanza dell’uomo e della donna, in ordine all’apertura di un nuovo orizzonte per la convivenza umana nel suo complesso, esalta la sua originaria vocazione a farsi interprete della benedizione di Dio per l’intera creazione”. Perciò, “l’impegno di riflessione e di formazione legato a questa nuova Cattedra rappresenta una conquista e una promessa per il vostro Istituto, e potrà andare a beneficio di tutta la Chiesa e anche della società civile”. E, ha concluso il Papa, “è particolarmente importante, oggi, generare luoghi di incontro e dialogo – anche di alto profilo intellettuale – nei quali sperimentare quanto la comunità ecclesiale sia capace di dare carne e sangue alle parole con cui il Vaticano II ha voluto esprimere il suo sguardo agli uomini del proprio tempo”.

(SIR)