GMG: Giovani custodi del creato e costruttori dell’umanesimo

 

di don Aldo Buonaiuto

“I giovani della Gmg custodi del creato: il futuro a misura d’uomo che vogliamo” è il titolo del manifesto presentato oggi a Rio de Janeiro in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Nel testo del card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici si riafferma che per la salvaguardia del creato “la prima cosa da fare è riscoprire la verità della natura in quanto creazione che rimanda ad un Creatore e che il Creatore stesso ha affidato all’uomo in qualità di custode”. Il cardinale evidenzia come quello ecologico sia soprattutto un “problema etico”; i giovani “ci spingono a osare di più, ad aprire nuove strade per la custodia del creato e lo fanno senza cedere a catastrofismi, anzi con uno sguardo aperto al futuro”. Proprio le giovani generazioni insegnano ad avere speranza in quanto “la crisi del nostro sistema ecologico non è irreversibile soprattutto se rispetteremo i principi morali fondamentali anche in questo campo”. “Il non abbiate paura di Giovanni Paolo II risuona anche qui” ha continuato il porporato. Un altro messaggio è stato lanciato da mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che ha dichiarato come i giovani siano invitati ad essere “costruttori di un nuovo umanesimo di fratellanza”, che sostituisca la “globalizzazione della solitudine e dell’indifferenza” con la “globalizzazione dell’amore e della speranza”. Monsignor Paglia, richiamando la visita del Papa a Lampedusa indica un “nuovo umanesimo familiare” come “riscoperta dell’umanità come grande famiglia di popoli, che è la base di un futuro di pace, nella solidarietà tra fratelli, per un mondo più giusto per tutti”.

(da Il Velino)