Sanità: Carta delle religioni per diritto anziani a cure palliative

Milano, 31 mar. (AdnKronos Salute) – “Tutti gli anziani con malattie croniche o inguaribili che si avvicinano alla fase finale della vita hanno il diritto di ricevere cure palliative incentrate sul controllo dei sintomi, la tutela della dignità e qualità di vita e il supporto alla famiglia”. Lo sancisce la ‘Carta delle religioni per le cure palliative per le persone anziane’, dichiarazione universale frutto di un lavoro collettivo iniziato oltre 6 mesi fa, siglata da esperti da tutto il mondo durante un workshop che si è svolto ieri 30 marzo a Roma presso la Pontificia Accademia per la vita.
“Le religioni hanno, nella loro diversità, un comune sentire: hanno la responsabilità di sostenere la dignità più alta di ogni uomo e di ogni donna”, ha dichiarato nel saluto iniziale monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia. La convinzione dei promotori, dunque, è che “le religioni insieme possono davvero fare la differenza perché parlano alle persone, ai medici, alle Istituzioni di governo e possono promuovere e sostenere universalmente le cure palliative come cure fondamentali per i malati e delle loro famiglie”.
“Dobbiamo impegnarci moltissimo oggi – è l’appello di Silvia Lefebvre D’Ovidio, leader della Fondazione Maruzza Onlus – perché i numeri crescono esponenzialmente e, se non si fa qualcosa ora, gli ospedali saranno colmi di persone anziane malate e sofferenti. Questo non deve accadere”.
Secondo le Nazioni Unite – ricordano i firmatari del documento – l’aspettativa di vita alla nascita è cresciuta di 20 anni, dai 48 degli anni 1950-1955 ai 68 degli anni 2005-2010. E secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno il 69% della popolazione che necessita di cure palliative è costituito da persone anziane. Pertanto “è essenziale che la società si impegni per garantire che le cure palliative siano un diritto”, come tale “a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno”.
In particolare, “le cure palliative per le persone anziane dovrebbero essere inserite a pieno titolo in ogni sistema sanitario nazionale”. Invece, “purtroppo, la scarsità di informazione e formazione in cure palliative e la mancanza del sostegno istituzionale continuano a essere causa di sofferenze inutili”.
Da qui la Carta delle religioni, che punta ad “aumentare la conoscenza e il consenso universale sulle cure palliative dedicate alle persone anziane in condizioni croniche o inguaribili”. Nelle intenzioni di chi l’ha siglata, “la Carta contribuirà a sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica su un tema di emergenza sociale quale la cura verso una fascia fragile della popolazione che vede nei prossimi anni un aumento esponenziale in termini di numerosità”.

(da Arezzo Web)