“Famiglia nella cabina di regia della storia”

Eugenio Murrali – Città del Vaticano

“La famiglia, che viene colpita in maniera a volte drammatica, è però la risorsa che può maggiormente raddrizzare il pianeta”, così mons. Vincenzo Paglia, gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Questo nuovo strumento di osservazione è stato concepito da mons. Paglia durante i lavori del Sinodo sulla famiglia, dopo l’esortazione alla concretezza espressa da Papa Francesco, ed è un modo per guardare con occhi spirituali, ma anche storici, alle condizioni della famiglia nel mondo di oggi. L’Istituto si appoggerà nelle sue ricerche anche sulla forza delle Caritas, capaci di registrare in maniera capillare le realtà dei diversi territori in cui operano.

Uno strumento concreto per la teologia

“L’Osservatorio – come sottolinea mons. Pierangelo Sequeri, preside dell’Istituto – è il braccio intelligente per elaborare una dottrina persuasiva”. Spesso infatti, ha spiegato il preside, “la teologia si è scordata di indicare un ordine di referenza, mentre il Cristianesimo è una fede in cui anche Dio ha un ordine di referenza, che è l’incarnazione di Gesù”. L’Osservatorio permetterà agli istituti accademici un’ulteriore qualificazione, divenendo un momento strutturale dell’elaborazione della conoscenza. Mons. Sequeri ha fatto emergere come le difficoltà economiche incidano non solo sulla costituzione dei legami famigliari, ma anche sulla costituzione del senso dei legami. Di qui l’urgenza di approfondire gli studi sul campo attraverso questa nuova realtà..

Famiglia e povertà un piano di ricerca triennale

Francesco Belletti, direttore del Cisf, ha illustrato il Piano triennale Famiglia e Povertà che con un metodo scientifico sperimentale porterà avanti in una dozzina di nazioni le indagini sulla famiglia, focalizzando l’attenzione sui rischi di una povertà non solo economica, ma anche relazionale. Sarà elaborato un questionario a livello centrale, che poi verrà declinato localmente. La famiglia sarà considerata come soggetto economico, educativo, come soggetto di cura e reciprocità e come luogo generativo di appartenenza e identità. Il presidente dell’Universidad Católica San Antonio di Murcia in Spagna, José Luis Medoza Perez, è tornato poi sugli aspetti spirituali ricordando l’importanza di tenere come modello la famiglia di Nazareth.

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